Ormai basta uno smartphone, un profilo social e due stories per diventare “guida turistica”, “tour operator” o “esperto del Madagascar”. Ma poi, quando si parla di regole, sicurezza, responsabilità… quanti restano ancora in piedi? Domanda (scomoda ma necessaria): Quanti di quelli che vendono escursioni hanno davvero licenze, assicurazioni, autorizzazioni e contratti regolari? Perché fare turismo non è solo accompagnare i clienti a vedere le tartarughe o la foresta di Lokobe.